Denti gialli: le cause e i rimedi
Avere denti gialli è uno dei principali motivi di imbarazzo quando ci troviamo di fronte ad altre persone. Impropriamente, infatti, i denti gialli vengono associati a una scarsa igiene orale. Certo, sfoggiare un sorriso “ingiallito” non è un bel biglietto da visita. In realtà le cause dei denti gialli possono essere molteplici e non sempre legate ad abitudini scorrette.
Conoscere i fattori scatenanti di questo inestetismo può senza dubbio aiutare a contrastarlo. Di fondamentale importanza il consulto con il proprio dentista di fiducia. Oltre ad aiutare nella ricerca delle cause che possono provocare l’ingiallimento dei denti, il professionista illustrerà i possibili rimedi per trovare quello più idoneo ed efficace. Non serve, infatti, rassegnarsi ai denti gialli. Le possibilità di migliorare il proprio sorriso oggi ci sono, e sono sicure ed efficaci.
Denti gialli: le cause scatenanti e il fattore genetico
Iniziamo subito con il sottolineare che i denti gialli sono, in parte, legati anche a un fattore genetico, quindi molto personale e non influenzabile. Il colore dei nostri denti, come avviene per quello dei capelli, è scritto nel DNA.
A determinare il colore dei denti così come lo vediamo esternamente è la dentina, che contiene pigmenti che spaziano da una sfumatura più bianca ad, appunto, tonalità più gialle o grigie. Anche la resistenza e lo spessore dello smalto sono elementi trasmessi geneticamente: se lo smalto è sottile sarà più facile andare incontro a macchie e alterazioni di tinta. Chi nasce con i denti gialli (o maggiormente predisposti all’ingiallimento) in pratica potrà fare ben poco per modificare il colore. Questo non vuol dire che le cause ambientali e i comportamenti non influiscano, anzi.
L’avanzare dell’età è un altro dei fattori che può determinare variazioni nella colorazione dei denti. Con il passare degli anni, i denti saranno più soggetti ad ingiallimenti, fino ad assumere una tonalità giallastra o marroncina. Ma quali sono le cause dei denti gialli legate al nostro stile di vita? E come possiamo intervenire?
Le abitudini che influenzano il colore dei denti
- Alimentazione: Lo smalto, per quanto sia la materia più dura presente nel nostro corpo, non rende i denti del tutto impermeabili. La sua composizione permette il passaggio di diverse sostanze idrosolubili e di alcuni acidi. Il consumo di determinati alimenti con ph acido (sotto 5.5) e di alimenti fortemente pigmentati può alterare e compromettere la naturale struttura dello smalto. Fra i cibi incriminati ricordiamo le gomme da masticare e le caramelle zuccherate, il cioccolato e la liquirizia. In caso di consumo prolungato, questi permettono alle sostante coloranti di penetrare fino alla dentina, alterando il colore dei denti.
- Consumo di bevande colorate: Tè, caffè, vino rosso e bevande gassate hanno lo stesso effetto descritto sopra.
- Fumo: Tabacco e fumo di sigaretta sono senza dubbio fra i principali nemici dei nostri denti, e non solo per il rischio di ritrovarsi con denti ingialliti. Sarebbe opportuno riuscire a smettere di fumare anche per tutti i benefici che questo apporta all’intero organismo.
- Farmaci: Determinati tipi di farmaci, se assunti per lunghi periodi, interferiscono con l’odontogenesi (il processo di formazione degli elementi dentali), e provocano variazioni di cromia e di trasparenza della dentina.
- Scorretta igiene orale: Avere cura dei propri denti significa prestare attenzione all’igiene orale quotidiana. Per prevenire (o almeno limitare) il manifestarsi dell’ingiallimento dei denti è buona norma procedere al loro lavaggio con spazzolino e dentifricio almeno tre volte al giorno e utilizzare quotidianamente il filo interdentale.
- Accumuli di placca e tartaro: I residui alimentari, se non correttamente rimossi con l’igiene orale, si accumulano in particolare alla base dei denti. Progressivamente sono causa di ingiallimento, oltre a problemi anche gravi a denti e gengive.
- Mancate sedute di controllo periodiche dal dentista: L’igiene casalinga da sola non basta. Sono fondamentali visite di controllo periodiche e sedute di igiene dentale professionale da svolgersi annualmente. Solo così sarà possibile tenere sotto controllo lo stato di salute dei denti, l’insorgenza delle carie ed effettuare una pulizia profonda per rimuovere accumuli di placca e tartaro.
Denti gialli: macchie o colorazione
I denti gialli dovuti alle cause sopra descritte appaiono con una colorazione sfumata. Generalmente la base è sempre più pigmentata e può, nei casi più gravi, assumere un vero e proprio colore tendente al marroncino.
Un’altra eventualità da non sottovalutare è la comparsa di macchie colorate sui denti. In questo caso, la macchia potrebbe essere la manifestazione esterna di una carie profonda, che si sviluppa al di sotto dello smalto. Un controllo dal dentista potrà indagare la causa ed eventualmente intervenire tempestivamente. Le macchie sui denti causate da carie profonde possono essere gialle, bianche o di sfumature più scure, fino al grigio.
Rimedi per i denti gialli
Migliorare i denti gialli è possibile. Ci sono diverse tecniche di sbiancamento dei denti, che spaziano dai rimedi naturali tradizionali alle sedute professionali dal dentista. Quanto sono efficaci?
È necessario prima di tutto tenere presente che l’efficacia dello sbiancamento dipende molto dalla colorazione di partenza dei denti e dal loro stato di salute generale. Denti molto gialli e compromessi difficilmente potranno tornare di un bianco splendente. È però possibile migliorare notevolmente l’estetica del sorriso. Come sempre, il consiglio è quello di rivolgersi a un dentista per far valutare la propria situazione e consigliare l’intervento migliore.
Attenzione, inoltre, ai rimedi fai da te. Le sostanze utilizzate, per quanto naturali, potrebbero a lungo andare indebolire o rovinare lo smalto, rischiando di peggiorare il problema e favorendo la comparsa di carie e disturbi gengivali.
I rimedi naturali
Fra i rimedi naturali per i denti gialli troviamo:
- Bicarbonato di sodio: è sicuramente uno dei rimedi più efficaci ma è fortemente abrasivo, pertanto se ne sconsiglia l’uso. In commercio si trovano dentifrici e preparati a base di bicarbonato. A lungo andare, però, tale sostanza può danneggiare lo smalto. Questo favorisce la comparsa di macchie e problemi ai denti, come ipersensibilità, infiammazioni gengivali e carie. Bisogna, quindi, stare attenti a non esagerare.
- Salvia: sfregare una foglia di salvia sui denti per sbiancarli è un rimedio tramandato già dai nostri nonni. Sicuramente la salvia non ha la stessa efficacia del bicarbonato, ma non presenta controindicazioni. Ha inoltre un effetto benefico per contrastare l’alitosi.
- Succo di limone: è conosciuto per la capacità di migliorare le macchie prodotte dal fumo di sigaretta. Attenzione però: la sua eccessiva acidità può a lungo andare compromettere lo smalto dei denti.
- Carbone vegetale: fortemente discussa la sua capacità di sbiancare i denti in quanto non ci sono conferme scientifiche. Ha veramente un alto potere abrasivo e pertanto se ne sconsiglia l’ uso.
Sbiancamento dentale professionale
Per combattere l’inestetismo dei denti gialli, è dunque opportuno rivolgersi al proprio dentista di fiducia, effettuando una seduta di sbiancamento professionale.
I trattamenti professionali possono essere interventi svolti solo in studio e hanno lo scopo di migliorare l’aspetto dei denti. Avere denti bianchi aumenta la fiducia in se stessi, nelle relazioni interpersonali e fa sentire di nuovo a proprio agio, senza imbarazzo quando parliamo o sorridiamo.
Le principali tecniche utilizzate in studio prevedono l’impiego del perossido di idrogeno, con una concentrazione tra il 35% e il 37%. La soluzione si attiva con l’impiego di speciali lampade fotopolimerizzanti, rilasciando ossigeno che penetra nello smalto rendendendolo più bianco.
Per ritrovare la bellezza del proprio sorriso, quindi, la prima cosa da fare è contattare il dentista, per intraprendere il percorso di sbiancamento dei denti gialli più efficace.